Psichiatria
Oggi: Quali sono le soluzioni efficaci e come valutarne i risultati
Il titolo del nostro Convegno organizzato a Lissone lo
scorso 10 Febbraio 2018, vuole rilanciare un percorso di sensibilizzazione
della popolazione e fare il punto sulla situazione attuale su un tema così
delicato e complesso insieme a tutti coloro preposti a trovare soluzioni ai
problemi, spesso urgenti e drammatici che nascono dalla sofferenza psichica. Lottare
contro il pregiudizio e l'ignoranza, sensibilizzando la società civile,
organizzando eventi e convegni per vincere la diffidenza e la paura del
"malato psichico", per il recupero dei percorsi socio-sanitari e la
fruizione dei "diritti civili" degli utenti. Aral e Associazione Giulia
e Matteo si ritrovano unite in una sfida ed battaglia comune quella della
cancellazione dell’isolamento, dello stigma che ancora oggi affligge le
famiglie sia con malati psichiatrici che con demenza.
Il peso globale dei disturbi mentali continua a crescere
con un impatto significativo sulla salute, sui principali diritti umani e
sociali e anche con conseguenze economiche su tutti i Paesi del mondo.
L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha fornito uno sguardo d’insieme
sul tema focalizzandosi in particolare su: disturbi depressivi, schizofrenia,
disturbo bipolare, demenza e disturbi pervasivi dello sviluppo.
Siamo favorevoli ad un approccio alla Salute mentale, articolato
su un modello che si basa sui percorsi di cura centrati sulla persona, e non
più solo sulla struttura, ma sui servizi efficienti che rispondono a precise
mappe di cura. Occorre avere uno sguardo verso il futuro pensando per esempio all’avvio
di una fase sperimentale sul territorio del distretto di Lissone partendo proprio
dal ripristino dell’ambulatorio psichiatrico a Lissone. L’organizzazione presente
e futura dovrà certamente tenere conto della voce delle esigenze e richieste delle
associazioni dei familiari.
Il cambiamento auspicato, ha l’obiettivo di realizzare un approccio integrato alle malattie psichiche, che abbracci l’intero territorio dell’ATS di Monza.
La sfida al cambiamento deve
partire dal dipartimento di salute mentale, per realizzare un modello
organizzativo innovativo.Il cambiamento auspicato, ha l’obiettivo di realizzare un approccio integrato alle malattie psichiche, che abbracci l’intero territorio dell’ATS di Monza.
http://www.giuliaematteo.org/2018-0319-appunti-convegno-2-febb
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