L’obiettivo del percorso ideato e voluto da Roberto Dominici e Gianna Frasca è quello di favorire una sempre più convinta apertura
del sistema museale al nuovo modello di società che vi afferisce privilegiando
la collaborazione con il territorio di pertinenza con l’aggiunta di un dialogo
costante con i pubblici cosiddetti “speciali” che contemplano condizioni di
fragilità, disabilità, “disagi” e/o patologie di varia natura. E’ proprio il
pubblico degli anziani, peraltro, come risulta da recenti indagini, quello che
da un lato numericamente avanza nelle statistiche relative agli ingressi,
dall’altro, nondimeno, lamenta una non sempre adeguata accessibilità del museo. L’intento è dunque quello di offrire alle persone affette
da demenza, nel contesto museale, una nuova “possibilità di cura” un percorso
fortemente interattivo, utile ad attivare/ri-attivare un’identità consapevole,
nello scambio reciproco di “memorie” e di esperienze visuo-percettive. Sono stati programma di 5 incontri aperti a coppie di caregiver + persona con demenza guidati dalla presenza della nostra arteterapeuta Alice Silvia Panza.
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