domenica 22 settembre 2013

Inaugurazione nuova sede Aral 21 settembre 2013

Il 21 settembre si è celebrata anche a Lissone, la XX giornata mondiale dedicata alla malattia di Alzheimer, e per il secondo anno consecutivo, il mese dedicato alle iniziative dedicate alla lotta contro questa devastante patologia. L’Europa spende più in ambito socio assistenziale, per le malattie cerebrali che per quelle cardiovascolari e cancro. Anche se va ricordato anche che In Italia, i soldi investiti nella ricerca sul cancro sono 30 volte quelli per le demenze (e il numero di malati di tumori è  solo il triplo). Nonostante questo, la malattia di Alzheimer rappresenta la sfida economica numero uno per l'assistenza sanitaria in Europa, nel presente e nel prossimo futuro. Secondo studi recenti il costo totale delle patologie del cervello, inclusi i costi diretti e indiretti, ammonta a 798 miliardi di euro all'anno. Questi studi posizionano la malattia di Alzheimer tra le dodici patologie cerebrali a più alto costo sociale ed economico per la società europea. Costi, che continueranno ad aumentare nel quadro di un'aspettativa di vita della popolazione europea che aumenta. Siamo quindi di fronte, alla sfida economica numero uno per l'assistenza sanitaria in Europa. A questo proposito, va però ricordato, che una diagnosi precoce e una terapia tempestiva possono contribuire a rallentare la progressione di malattia e l'istituzionalizzazione dei pazienti, oltre che ridurre la prevalenza di malattia nella popolazione del 30%. Tutto questo è stato stimato per i pazienti in 6 anni in più di vita serena senza aumentare l'aspettativa di vita.
Il riconoscimento del malato di Alzheimer come individuo nella sua unitarietà di bisogni fisici, emotivi, cognitivi, sociali, estetici e spirituali e non come semplice portatore di un quadro patologico, è il fondamento del nostro approccio di cura e di ogni approccio centrato sulla persona volto a garantire alla persona con demenza il miglior livello di cura e di vita possibile indipendentemente dalle fasi della malattia. Un approccio concreto quello della "cura centrata sulla persona", che abbiamo attuato e verificato nel nostro setting di cura.
L’Aral e la rete che ha coordinato il progetto dell’Alzheimer cafè a Lissone consapevole delle accentuate difficoltà che i familiari dei malati incontrano nel territorio carente di servizi e di sostegno, hanno desiderato fortemente sperimentare un modello di assistenza che si è concretizzato in questo primo anno di attività.
Credo che abbiamo realizzato uno spazio di ascolto che come afferma Torralba è un atto di
ospitalità.

Consiste nel far posto all'altro,
nel cedergli uno spazio e un tempo
nella mente e nel cuore."
(Francesco Torralba)

Nelle foto di seguito alcuni momenti della bellissima giornata di inaugurazione della sede Aral e della successiva Tavola rotonda-conferenza del 21 settembre 



Il dr. Dominici e la Signora Sindaco dr.ssa Monguzzi e il dr. Marsano dell'ASL MB


Il Dr. Dominici, la Signora Sindaco dr.ssa Monguzzi il dr.  Marsano e il dr. Stocco Commissario straordinario dell'ASL MB 





Il dr. Claudio Miele Presidente della IV sezione Famiglia del Tribunale di Monza salutato dalla dr.ssa Monguzzi Sindaco di Lissone






Il taglio del nastro della nuova sede i cui lavori di ristrutturazione saranno presto completati per l'avvio delle attività programmate; la sede sarà condivisa con l'associazione Ippogrifo.


il pubblico intervento alla tavola rotonda


 L' intervento e i saluti del sindaco Concetta Monguzzi



L'intervento dell'Assessore alle Politiche sociali e alla Persona Anna Maria Mariani


Alcuni dei relatori partecipanti alla Tavola rotonda: il presidente della RSA Sig.Cazzaniga, il dr. Dominici, il dr. Miele, il dr.Calia e il dr.Stocco


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